Fabio Gallo e Derrick De Kerckhove relatori nella Giornata Mondiale per la Comunicazione Sociale

Pontificia Università Lateranense – Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali – Fabio Gallo e Derrick de Kerckhove direttore dal del McLuhan Program in Culture & Technology dell’Università di Toronto

Redazionale riportato da altra Testata/

Fabio Gallo e Derrick De Kerckhove (padre della connettività moderna), relatori principali intorno ai quali si è snodato il Convegno di Studi “Nuove tecnologie, nuove relazioni” in occasione della Giornata Mondiale delle Comunicazioni 2009. Una soddisfazione? Molto di più: per me una grande opportunità. Si è trattato di un grande evento, un evento fondante, ispiratore di nuove idee, che ha preso avvio dalle parole di Papa Benedetto XVI. Tanti i relatori e tutti di alto livello e ad essi Fabio Gallo, esperto di gestione della conoscenza e intelligenza connettiva, ha posto un interrogativo che ha colto di sorpresa lo stesso De Kerckhove:  “la rete può essere utilizzata per creare lavoro e sviluppare per davvero nuove e stabili economie?”. Una domanda che sembra ovvia ma che non lo è affatto, atteso il monopolio gestito da società estere.

Pontificia Università Lateranense - Fabio Gallo

Pontificia Università Lateranense

Fabio Gallo ha dimostrato che la rete può identificarsi con la mecca del lavoro delle nuove generazioni, a patto che esse siano libere di farlo. Con ciò a significare che il monopolio della gestione della conoscenza e il relativo controllo dei dati, da parte dei motori di ricerca, condizionano sia la libertà di espressione che l’economia delle Nazioni e, di conseguenza, la sicurezza stessa delle stesse Nazioni. Per avere aperto le menti dei presenti a questa visione del futuro l’intervento di Fabio Gallo ha riscosso un notevole successo sia dalle istituzioni coinvolte dalla Pontifici Università Lateranense, che da parte di Derrick De Kerckhove.

“La Rete – ha comunicato Fabio Gallo – deve essere tutelata da una specifica Commissione permanente istituita dalle Nazioni, perché essa si sostituirà del tutto all’attuale modello di comunicazione gestirà la Memoria Umana. Per questo – ha aggiunto l’esperto, poiché la Rete sarà gestita dai Motori di Ricerca opera di privati, nessuno potrà assicurare, senza un controllo adeguato ed una regolamentazione condivisa, che la Conoscenza non venga violata per sviluppare interessi economici privati.”

Tra i prestigiosi relatori della mattinata, introdotti e moderati dal Preside dell’Istituto Pastorale Dario Edoardo Viganò: Domenico Pompili, (direttore dell’Ufficio nazionale CEI per le Comunicazioni Sociali), Diego Contreras (Pontificia Università Santa Croce), Michele Sorice (Pontificia Università Gregoriana), Maria Antonia Chinello (Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione AUXILIUM) e Fabio Pasqualetti (Pontificia Università Salesiana). Nella sessione pomeridiana, dopo l’intervento del Prof. Derrick De kerckhove, del Programma McLuhan in Cultura e Tecnologia, Università di Toronto, è giunto il messaggio forte e chiaro della Fondazione “Paolo di Tarso”, invitata, evidentemente, per mettere in discussione il sapere apparentemente consolidato sul tema dell’Intelligenza connettiva e della Gestione della Conoscenza. Fabio Gallo ha descritto il punto della situazione con puntualità analizzando tutti strumenti che la rete offre (es. social network, twitter, facebook, etc.), dimostrando la loro capacità di deviare pensiero e conoscenza verso interessi privati.
Anche in occasione del Convegno Internazionale su Second Life, tra gli interventi degli atenei di tutto il mondo presso l’Università di Roma Tre, sempre insieme al Prof. Dekerckhove, Fabio Gallo aveva sottolineato il ruolo determinante dell’intelligenza connettiva quale contributo allo sviluppo sociale, alla verità e alla democrazia.

La Biblioteca della Pontificia Università Lateranense

La Biblioteca della Pontificia Università Lateranense

Ha introdotto la sessione pomeridiana Paul Tighesegretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali (Pccs). Ha moderato ed è intervenuto Massimiliano Padula, docente presso il Redemptor Hominis. E’ stata presentata anche l’esperienza di: Un netbook per ogni bambino”, un progetto realizzato tra le scuole primarie piemontesi, con l’insegnante elementare Paola Limone. Conclusiva la relazione di Don Fortunato Di Noto dell’Associazione Meter Onlus che ha ricevuto il premio Paoline Comunicazione e Cultura 2009, che da più di vent’anni lotta a favore della giustizia per i bambini e contro la pedofilia in rete. Si veda www.associazionemeter.org.

L’intervento della Fondazione Paolo di Tarso nella sede del Pontificio Ateneo Lateranense, in un palinsesto così autorevole, è stato un riconoscimento importante al lavoro fino ad oggi compiuto dalla Fondazione che prese vita nel 2003: un incentivo a fare sempre meglio e ad essere sempre Apostoli della conoscenza. 
In prima linea con la “Paolo di Tarso“ per testimoniare l’evento, i Responsabili e la redazione di www.paoline.it,insieme all’Agenzia Sir – Servizio di Informazione Religiosa on line, www.agensir.it.

Una risposta concreta al messaggio del Papa per la Giornata delle Comunicazioni Sociali rivolto a tutti gli esperti e a “tutte le persone di buona volontà attive nel mondo emergente della comunicazione etica digitale”.
Ricordiamo che il simposio presso l’Università Lateranense è stato organizzato e promosso dal Pontificio Istituto Pastorale Redemptor Hominis dell’Università del Laterano in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per le Comunicazioni Sociali della CEI ed il Centro Comunicazione e Cultura Paoline.

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