Fabio Gallo nella sede della FAO in occasione della presentazione dell'App della Dieta Mediterranea- Eleonora Cafiero - Luana Gallo - diritti umani

Fabio Gallo, dalla FAO alla Biennale per i Diritti Umani al Cibo Sano e all’Acqua Potabile

Gli abitanti del nostro Pianeta  hanno superato i 7.5 miliardi. Un numero che pone in crisi la gestione del Cibo Sano e le risorse di Acqua potabile. Oggi, dopo la gratificante condivisione del nostro lavoro da parte delle Nazioni Unite, siamo giunti alla programmazione di una nuova edizione della “Biennale della Dieta Mediterranea per i Diritti Umani al Cibo Sano e all’Acqua Potabile” che, per la sua natura “diffusa e sostenibile”, si terrà a Napoli, Paestum, Lecce, Agrigento e una località che sarà scelta in Calabria. Sull’ambiente dal quale si traggono Cibo e Acqua potabile per la vita umana, gravano politiche involutive e distruttive, in dicotomia con le esigenze dei tempi che portano non solo la firma delle peggiori mafie, ma anche quella di una classe politica farneticante e incapace di provvedere con efficacia e lungimiranza al bene comune. A ciò, si aggiunga il grave rallentamento dell’attuazione degli obiettivi previsti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite in termini di sostenibilità ambientale e l’incapacità di programmare con efficacia i fondi comunitari. Manca, in maniera particolare in Calabria, una sorta di “Intelligence” territoriale che, per uno strano paradosso, è sviluppata con successo dal privato che a differenza del Pubblico è costretto ad ingegnarsi per superare le grandi crisi.
Acqua potabileI grandi flussi migratori animati da carestie, guerre infinite e desertificazione della ragione umana che alimenta il teorema dell’Uomo-scarto, sono il segno dell’insofferenza e della mancanza di Pace senza la quale, ogni politica volta al bene comune, si rende vana e naufraga nella sussistenza quotidiana piuttosto che nella programmazione.

Fabio Gallo - ideatore della Biennale

Fabio Gallo – ideatore della Biennale

Dall’esperienza della “Città della Pace” che ho fondato nell’Ottobre 2002 nella Capitale e dal confronto con le Nazioni ospiti, emergeva chiaro che numerosi Popoli sarebbero stati sempre più colpiti dall’assenza di Cibo e Acqua potabile. Nulla di nuovo, ma tutto, negli anni, sarebbe stato più aggressivo e avrebbe determinato sconvolgimenti umanitari e grandi flussi migratori. L’aggressione perpetrata all’Ambiente da esperimenti nucleari, esplosioni di siti nucleari come Chernobyl e di recente quello di Tokio, hanno dimostrato che sul pianeta si sono ristrette le riserve di acqua potabile e territori coltivabili che per centinaia di anni resteranno radioattivi.

E proprio da quanto sopra che ho pensato di istituire il percorso culturale e scientifico che ha portato alla istituzione della BIENNALE della Dieta Mediterranea per i Diritti Umani all’accesso al Cibo Sano e all’Acqua Potabile,con il fine di ingegnerizzare le risorse per il futuro, in modo speciale quelle inerenti la gestione delle Acque.

Fabio Gallo - Eleonora Cafiero - Luana Gallo - Pagina - Manifesto della Biennale della Dieta Mediterranea per i Diritti Umani al Cibo Sano e alla Pace

Pagina – Manifesto della Biennale della Dieta Mediterranea per i Diritti Umani al Cibo Sano e alla Pace

Nell’Aprile del 2017, in seguito ad un importante lavoro in campo diplomatico che ha dato ottimi risultati, la Biennale è giunta alla sua Costituente nel suggestivo Castello di Corigliano d’Otranto in Puglia (www.biennaledietamediterranea.it). Il cammino ha preso vita nel 2013 con la Conferenza “Dieta Mediterranea – Futuro Alimentare” incentrata sul significato economico della Dieta Mediterranea per il commercio, l’industria, l’artigianato e l’agricoltura. Un evento che, per il suo alto fine Etico, si è svolto con l’Adesione del Presidente della Repubblica Italiana.

Biennale della Dieta Mediterranea per i Diritti Umani al Cibo Sano e alla Pace – Il Castello di Corigliano d’Otranto ove si è tenuta la Costituente

Fabio Gallo - Eleonora Cafiero - Alto Patronato della Presidenza della Repubblica

La Medaglia della Presidenza della Repubblica Italiana

Ho compreso che avrei dovuto svolgere attività diplomatica a livelli molto alti per raggiungere lo scopo e dare vita ad una nuova esperienza in grado di mettere in condizioni la politica italiana e internazionale di riflettere sul futuro dei Diritti Umani all’accesso al Cibo Sano e all’Acqua potabile. Un cammino reso possibile da una squadra di esperti già operativi nella Fondazione Culturale “Paolo di Tarso”. Tra essi l’ambientalista e ricercatrice universitaria Luana Gallo, la giornalista Viviana Normando, l’umanista Eleonora Cafiero, l’antropologa Matilde Ferraro e successivamente un gruppo di Manager della Dieta Mediterranea, Green Economy e Sostenibilità Ambientale come Anna Corapi, Silvia Lanzafame, Antonella Mezzotero e nutrizioniste come Adriana Gallo. L’efficacia del lavoro fu tale da avere attratto l’interesse del noto economista agroalimentare Prof. Fausto Cantarelli, fondatore dell’Accademia Alimentare Italiana di Parma, la cui relazione ha legittimato il Mezzogiorno d’Italia, come storia vuole, terra fertile e patria del Cibo salutistico della Dieta Mediterranea. La spinta culturale e spirituale di Assisi e di Padre GianMaria Polidoro sono state fondamentali per approfondire il “senso” del lavoro a tutela dei Diritti Umani all’accesso al Cibo Sano e all’Acqua potabile.

Fausto Cantarelli, Viviana Normando, Fabio Gallo, Padre GianMaria Polidoro ad Assisi

Fausto Cantarelli, Viviana Normando, Fabio Gallo, Padre GianMaria Polidoro ad Assisi

Desidero ricordare alcuni momenti significativi inerenti il percorso diplomatico che ha unito tanti grandi professionisti nella convinzione che si dovesse istituire una Biennale, grazie alla quale discutere dei Diritti Umani al Cibo Sano e all’Acqua potabile. Tra questi, gli emozionanti momenti nei quali è stata attribuita la “Carta della Pace” al Prof. Fausto Cantarelli, su citato e autore de “I Tempi alimentari del Mediterraneo”, due volumi nei quali il fondatore dell’Accademia ha offerto una rilettura della storia alimentare del nostro Paese per riflettere sugli atti e sui fatti che ne hanno decretato il successo esistenziale e alimentare. Per questo motivo, proposi alla Fondazione Culturale “Paolo di Tarso” e alla Basilica dello Stato di insignirlo della “Carta della Pace” per la Tutela della Memoria, dei Diritti dell’Uomo e dell’Ambiente” che fondai nel 2006 presso la Basilica dello Stato in Roma.

Luana Gallo consegna a Fausto Cantarelli la Carta della Pace presso la Basilica Santa Maria degli Angeli e dei Martiri di Roma

Luana Gallo consegna a Fausto Cantarelli la Carta della Pace presso la Basilica Santa Maria degli Angeli e dei Martiri di Roma

Fu un momento particolarmente emozionante, poiché il giorno precedente la cerimonia prevista presso la Basilica dello Stato, il noto economista accolse la mia proposta di partecipare alla cerimonia di consegna della “Carta della Pace” a Padre GianMaria Polidoro fondatore di Assisi Pax International, in occasione della quale è stato animato uno storico dibattito sul tema “Ecologia del rapporto Uomo – Natura”.

Assisi - Fabio Gallo, Viviana Normando e Fausto Cantarelli in occasione della Consegna Carta della Pace a Padre GianMariaPolidoro

Assisi – Fabio Gallo, Viviana Normando e Fausto Cantarelli in occasione della Consegna Carta della Pace a Padre GianMariaPolidoro

Fabio Gallo consegna la Carta della Pace a Padre GianMariaPolidoro Presidente di Assisi Pax International. Nella foto Viviana Normando

Fabio Gallo consegna la Carta della Pace a Padre GianMariaPolidoro Presidente di Assisi Pax International. Nella foto Viviana Normando

Una emozione indescrivibile ma anche un bagaglio esperienziale unico, per essere riuscito a concretizzare un dibattito tra l’erede spirituale di Francesco di Assisi autore di “Civiltà di Pace” e il più grande Economista Agroalimentare che ha saputo trasformare la Terra in Economia e le tradizioni contadine italiane in Made in Italy.

Assisi - il Prof. Fausto Cantarellli con Padre GianMaria Polidoro

Assisi – il Prof. Fausto Cantarellli con Padre GianMaria Polidoro

L’eredità lasciatami dal Prof. Cantarelli è davvero grande. Alla luce delle tante ricerche condotte nei decenni dai padri della ricerca sulla Dieta Mediterranea, decise di coinvolgermi nella redazione del “Manifesto della Dieta Mediterranea”, successivamente sottoscritto nella Sala dei Certosini della Basilica Santa Maria degli Angeli e dei Martiri di Roma. Oggi, mi trovo ricco di una donazione scientifica che è un bene per tutta l’umanità e che vede centrale la Calabria e, in generale, il Mezzogiorno d’Italia.

Manifesto della Dieta Mediterranea - Fausto Cantarelli - Luana Gallo - Unesco - Fondazione Paolo di Tarso

Manifesto della Dieta Mediterranea – Fausto Cantarelli – Luana Gallo – Unesco – Fondazione Paolo di Tarso

Tutti d’accordo che si dovesse incidere molto sulla tutela di “sora nostra matre terra, la quale ne sustenta et governa” e di “sor’aqua”, come definite nel Cantico delle Creature da Francesco di Assisi. Fu così che giunse una soddisfazione dal mondo scientifico, una prima risposta concreta: ispirandosi ai contenuti e alla visione dell’evento, il DiBEST – Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra dell’UNICAL, su proposta della Prof.ssa Luana Gallo (anche Presidente della Fondazione “Paolo di Tarso”, istituì il primo Master in “ Green Economy, Dieta Mediterranea e Sostenibilità Ambientale: Management in Sicurezza, Qualità ed Economia Agroalimentare” nel quale ho condiviso il percorso didattico con le migliori intelligenze dell’UNICAL.
master green economy dieta mediterranea e sostenibilità ambientaleImmediatamente dopo l’esperienza Accademica, dialogando con l’umanista e Manager della Dieta mediterranea Eleonora Cafiero e l’esperto di connettività Augusto Amoroso, è emersa l’esigenza di realizzare un applicativo che potesse in maniera semplificata e accessibile a tutti, rispondere a tre domande: cos’è la Dieta Mediterranea, quali sono i suoi alimenti e come si porta in tavola.

MDiet l'App della Dieta Mediterranea

MDiet l’App della Dieta Mediterranea

Nasce, così, “MDiet” l’APP della Dieta Mediterranea, realizzata in collaborazione con una qualificata equipe di Nutrizionisti, Biologi, Informatici, Ecologi, Naturisti, Manager della Dieta Mediterranea. Il lavoro davvero eccellente dal profilo scientifico non tardò a conquistare grandi soddisfazioni.

Gli Esperti che insieme a Fabio Gallo hanno realizzato l'App della Dieta Mediterranea presentata presso la FAO

Gli Esperti che insieme a Fabio Gallo hanno realizzato l’App della Dieta Mediterranea presentata presso la FAO

Poco dopo, infatti, l’applicativo che intanto aveva conquistato la Direzione onoraria dello scienziato Prof. Flaminio Fidanza già Presidente onorario della Biennale, veniva presentato presso il Cluster Bio-Mediterraneo di EXPO Milano 2015, ospite del Governo della Repubblica di Malta che ne ha condiviso e promosso le finalità etiche.

Fabio Gallo con il Prof. Flaminio Fidanza, la Prof.ssa Luana Gallo, la Manager della Dieta Mediterranea Silvia Lanzafame e Alexandra Costa

Fabio Gallo con il Prof. Flaminio Fidanza, la Prof.ssa Luana Gallo, la Manager della Dieta Mediterranea Silvia Lanzafame e Alexandra Costa

La Prof.ssa Luana Gallo con le Manager della Dieta Mediterranea Silvia Lanzafame ed Eleonora Cafiero con il Prof. Flaminio Fidanza e Alexandra Costa

Ma le soddisfazioni non erano finite. Giorno 1 febbraio 2017, infatti, l’APP della Dieta Mediterranea è stata esposta presso la FAO in occasione dell’insediamento del Governo della Repubblica di Malta alla Presidenza di turno dell’Unione Europea. Finalmente il tema dei Diritti Umani all’accesso al Cibo Sano e all’Acqua potabile era giunto nel luogo più prestigioso al mondo: le Nazioni Unite.

Fabio Gallo nella sede della FAO in occasione della presentazione dell'App della Dieta Mediterranea- Eleonora Cafiero - Luana Gallo - diritti umani

Fabio Gallo presso la FAO in occasione della presentazione dell’App della Dieta Mediterranea

Fabio Gallo presso la FAO in occasione della presentazione dell'App della Dieta Mediterranea- Fondazione Paolo di Tarso-Eleonora Cafiero - Luana Gallo

Fabio Gallo presso la FAO in occasione della presentazione dell’App della Dieta Mediterranea

MDiet, l'App della Dieta Mediterranea progettata da Fabio Gallo e dagli Esperti del suo Gruppo di Lavoro presentata presso la FAO da Vanessa Frazier, Ambasciatrice della Repubblica di Malta

Fabio Gallo presso la FAO in occasione della presentazione dell’App della Dieta Mediterranea

MDiet, l'App della Dieta Mediterranea progettata da Fabio Gallo e dagli Esperti del suo Gruppo di Lavoro presentata presso la FAO da Vanessa Frazier, Ambasciatrice della Repubblica di Malta

FAO Presentazione dell’App della Dieta Mediterranea – Intervento di -Laurent Thomas Assistant Deputy Director General

Fabio Gallo presso la FAO in occasione della presentazione dell'App della Dieta Mediterranea- Fondazione Paolo di Tarso-Eleonora Cafiero - Luana Gallo

FAO – Presentazione dell’App della Dieta Mediterranea in occasione dell’inaugurazione del semestre europeo della Repubblica di Malta

Fabio Gallo presso la FAO in occasione della presentazione dell'App della Dieta Mediterranea- Fondazione Paolo di Tarso-Eleonora Cafiero - Luana Gallo

FAO – Fabio Gallo con Sergio Passariello Presidente della Mediterranean Academy of, Cultura, Tecnology and Trade di Malta partner della Fondazione Culturale Paolo di Tarso

Successivamente, in data 20 Febbraio 2017, in collaborazione con “Mediterranean Academy of Culture, Tecnology and Tradedi Malta, l’APP è stata presentata in occasione della Prima Sessione Ordinaria del Consiglio Direttivo e dell’adozione della nuova Politica per la Nutrizione del WFP – World Food Programme delle Nazioni Unite.

Il Direttore Esecutivo del WFP Ertharin Cousin.

Il Direttore Esecutivo del WFP Ertharin Cousin.

Il Direttore Esecutivo del WFP, Ertharin Cousin, nel presentare l’APP “MDiet” ha dichiarato che:

strumenti innovativi e semplici da usare come questa applicazione contribuiscono a coinvolgere i cittadini consentendo loro di compiere scelte consapevoli e conducendoci un passo più vicini a Fame Zero”.

La dichiarazione espressa dalla più alta autorità in campo mondiale, è stata per me motivo di grande soddisfazione e gratificazione. Soprattutto, una soddisfazione da condividere con quanti hanno lavorato giorno e notte per raggiungere gli obiettivi della Biennale che oggi sfocia, come sopra detto, nelle sue prime 5 tappe: Napoli, Paestum, Lecce, Agrigento e una in Calabria in luogo in via di definizione.

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